Come sapete, ogni anno si rispetta un periodo relativamente lungo di fermo biologico per permettere al mare e ai suoi abitanti, di respirare e riprodursi. Quest'anno, causa le devastanti condizioni del porto canale di Pescara, mi duole annunciarvi che questo periodo si allungherà notevolmente. Da noi il fermo pesca per le imbarcazioni che effettuano pesca a strascico, volante e a circuizione, inizierà tra poco, precisamente il 9 luglio e durerà fino al 6 settembre. Come potete immaginare per noi pescivendoli si prevede un periodo complicato, proprio nella stagione che ci fa lavorare di più. Questa situazione così pesante, ribadisco, è riservata solamente al porto di Pescara. In tutto il resto dell'Abruzzo il fermo inizierà il 6 agosto per finire un mese dopo, come normalmente accade. Sicuramente riusciremo a destreggiarci perchè noi siamo gente di mare, mica le chiacchiere :) Con piccoli stratagemmi, fantasia e ingegno, riusciremo a garantirvi la nostra presenza sulle strade delle nostre città pescaresi :) Non ci spaventa nulla!!! Arriveremo a settembre col sorriso sulle labbra, sperando che nel frattempo i vertici cittadini/provinciali/regionali/nazionali, riescano a trovare una soluzione funzionale per il nostro porto, altrimenti si rischia di togliere definitivamente la spina all'economia (e quindi ai cittadini) di Pescara.
sabato 30 giugno 2012
Fermo Pesca estate 2012
Come sapete, ogni anno si rispetta un periodo relativamente lungo di fermo biologico per permettere al mare e ai suoi abitanti, di respirare e riprodursi. Quest'anno, causa le devastanti condizioni del porto canale di Pescara, mi duole annunciarvi che questo periodo si allungherà notevolmente. Da noi il fermo pesca per le imbarcazioni che effettuano pesca a strascico, volante e a circuizione, inizierà tra poco, precisamente il 9 luglio e durerà fino al 6 settembre. Come potete immaginare per noi pescivendoli si prevede un periodo complicato, proprio nella stagione che ci fa lavorare di più. Questa situazione così pesante, ribadisco, è riservata solamente al porto di Pescara. In tutto il resto dell'Abruzzo il fermo inizierà il 6 agosto per finire un mese dopo, come normalmente accade. Sicuramente riusciremo a destreggiarci perchè noi siamo gente di mare, mica le chiacchiere :) Con piccoli stratagemmi, fantasia e ingegno, riusciremo a garantirvi la nostra presenza sulle strade delle nostre città pescaresi :) Non ci spaventa nulla!!! Arriveremo a settembre col sorriso sulle labbra, sperando che nel frattempo i vertici cittadini/provinciali/regionali/nazionali, riescano a trovare una soluzione funzionale per il nostro porto, altrimenti si rischia di togliere definitivamente la spina all'economia (e quindi ai cittadini) di Pescara.
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venerdì 29 giugno 2012
Pescara. La nostra storia
La storia della città
Ancora dopo la prima guerra mondiale, alla foce del fiume omonimo esistevano due cittadine molto diverse tra loro. A sud la più antica Pescara (ora Portanuova), cresciuta sui resti della fortezza cinquecentesca che presidiava il fiume e la statale 16 Adriatica all'innesto della Via Tiburtina-Valeria sbocco della più importante valle d'Abruzzo. Dopo la costruzione della ferrovia, dei bastioni non resta quasi nulla, e poco anche del successivo insediamento (il Bagno penale e alcuni modesti edifici tra cui la casa di D'Annunzio).
A nord del fiume, nella stretta fascia di terra che si allunga tra le colline e il mare si era invece sviluppata dal 1806, prendendo a fulcro il santuario della Madonna dei Sette Dolori, Castellammare Adriatico, che con l'arrivo della ferrovia e la costruzione della Stazione (1863) aveva avuto un certo sviluppo.
Commerciale, artigianale e 'popolare' Pescara; borghese, signorile e turistico Castellammare Adriatico, ancora al principio del XX secolo scandito dalle grandi ville dei possidenti.
La fusione dei due comuni (1926) avvenne, patrocinante Gabriele D'Annunzio, con la nomina a capoluogo di una piccola provincia ricavata da quelle di Chieti e Teramo, a cavallo del fiume.
I nuovi edifici del capoluogo si realizzano il più possibile lungo l'Adriatica, oggi corso Vittorio Emanuele, che continua a essere la principale arteria cittadina, e unisce i due nuclei attraverso un ponte, edificato nel 1934: il Tribunale, la Camera di Commercio, il tempio della Conciliazione in lato Portanuova; in lato Castellammare Adriatico il Banco di Napoli, le Poste, il Comune, la Provincia, questi ultimi a formare una grande piazza monumentale (piazza dei Vestini, oggi Italia) che avrebbe costituito il nuovo centro cittadino. Nasce inoltre il quartiere di case popolari detto dei Pescatori (1934) e viene compiuta (1939) la bonifica dei terreni tra la vecchia Pescara e il mare.
La densa occupazione delle aree centrali successiva alla ricostruzione postbellica porta la città a espandersi verso l'esterno. La realizzazione della zona industriale tra Pescara e Chieti, i collegamenti autostradali e l'asse attrezzato, l'insediamento di alcune Facoltà dell'Università D'Annunzio, le nuove sedi di uffici regionali e statali, la nuova Stazione centrale delle Ferrovie dello Stato, il porto turistico modificano ancora il quadro generale offrendo nuove possibilità e preparando Pescara alla sfida con il terzo millennio.
Se volete saperne di più, mooolto di più, vi consiglio di visitare la pagina di Wikipedia dedicata alla nostra città...potreste anche scoprire qualcosa che non sapete :)
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giovedì 21 giugno 2012
La grotta di Nettuno
E' estate e, come si sa, le cene di pesce sono sempre più ricercate. In quanto pescheria, vi consiglio sempre di comperare pesce fresco da noi e chiedere consigli sulla preparazione, ma se non siete molto esperti o semplicemente non avete voglia di cucinare ma solo di mangiare genuinamente e con gusto, vi consiglio io un posticino: La Grotta di Nettuno. E' un ristorante di pesce aperto da un paio di mesi a Silvi Marina, nei pressi dell'Expò. Vi chiederete come mai pubblicizzo la "concorrenza". Sono molto attento ad offrire ai miei clienti sempre il meglio, il pesce più fresco del nostro mare, e in questo ristorante posso assicurarvi che la parola d'ordine è freschezza. La grotta di Nettuno è un'idea di un amico di sempre, Otello D'Antonio, figlio di un pescatore, come me. Sono infatti le nostre famiglie ad essere molto amiche e mio padre ha un rapporto davvero speciale con Marco, il papà di Otello (Lello per noi). Tutto questo preambolo per dirvi che il pesce viene direttamente dalla barca di Marco: la Nuova Gemma. Più fresco di così :) Otello poi è un cuoco di professione, davvero bravo e ha intrapreso una strada nuova, tutta sua, investendo sul suo futuro con tutto se stesso. Se andrete a cena da lui (che è in società con un amico, anche lui figlio di pescatori) potrete imbattervi anche in serate dal "magico intrattenimento". Vi spiego meglio: Io, oltre ad essere un pescivendolo, sono anche un mago, che ha frequentato l'Accademia Italiana di Arte Magica...insomma sono bravo :) Abbiamo deciso allora di abbinare al ristorante un intrattenimento diverso, piacevolmente coinvolgente e divertente. Insomma, La Grotta di Nettuno ha tutte le carte in regola per avere il successo che merita, conquistato a suon di bontà, freschezza, onestà e convenienza. Capito? Cena di pesce? La Grotta di Nettuno!
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martedì 5 giugno 2012
Conoscere il mare - Zanchetta
Meglio conosciuta come cianghetta, è un pesce piatto che vive nei fondali sabbiosi del nostro mare. Conosciamola meglio: è un pesce piatto dal corpo ellittico allungato; il muso è appuntito e gli occhi sono situati sul lato sinistro del corpo. Si distingue dagli altri pesci piatti per la presenza di una spina sulla pinna pelvica. Può raggiungere 30 cm di lunghezza ma comunemente si trova da 10 a 20 cm. La colorazione è grigio-giallastra. Si trova in tutto il Mediterraneo occidentale ed Adriatico. Vive su fondali sabbiosi e fangosi, fino a 450 m; si mimetizza infossandosi sul fondo e caccia pesci e crostacei. Si pesca con reti a strascico e rapidi, con cui vengono catturati individui di taglia compresa tra 10 e 20 cm. E' un pesce dalle carni buonissime, ma poco abbondante nei nostri mercati. Essendo un pesce "bianco" quindi molto delicato, deve essere immediatamente eviscerato perché non avendo denti, nel suo stomaco sono presenti altri pesci che vengono digeriti attraverso i succhi gastrici Si può impiegare nella preparazione di innumerevoli piatti, sopratutto nel brodetto dove, come si sa, ci va un pò di tutto; si può cucinare anche alla griglia, ma bisogna sovrapporne due pezzi per evitare che si bruci, essendo di spessore molto sottile.
Vi consiglio una ricetta: Il brodetto di pesce
Ingredienti:
- Scorfano
- Gallinella
- Polipo
- Calamari
- Canocchie (Panocchie)
- Coda di rospo
- Zanchetta
- Vongole
- Carote
- Sedano
- Alloro
- Cipolla
- Aglio
- Olio di oliva
- Passata di pomodoro
- Prezzemolo
- Vino bianco
Mondate le verdure, lavatele e sistematele nel pentolone più grande che avete, assieme al pepe. unite poi le teste dei pesci, via via che li pulite.
Io trovo che la coda di rospo (o rana pescatrice) sia perfetta per questo brodo, ma anche il pesce San Pietro andrà benissimo: l'importante è che nella zuppa figuri anche un pescione di carni bianche e sode. la gallinella, o mazzola che dir si voglia, è ottima, sia per il brodo che per la carne delicata. ha anche il vantaggio di non essere troppo cara, almeno nelle piccole pezzature. delle canocchie mettete la testa nella zuppa quindi tagliate le zampe e le chele e mettetele da parte con i filetti di pesce. pulite e sfilettate anche lo scorfano aggiungete la lisca e la testa al brodo, coprite con acqua fredda e fate cuocere per un paio d'ore (meglio più che meno) a fuoco dolce. quando il brodo sarà pronto, se ne avete voglia, cercate di recuperare la carne delle guance, che è prelibata. filtrate il brodo, per essere certi di eliminare tutti i residui; se volete questo ottimo brodo può essere congelato, per usarlo in seguito. Ora procediamo con la zuppa di pesce vera e propria: per prima cosa pulite il polipo e tagliatelo a pezzi, non troppo piccoli; fate un trito con l'altra verdura: carota,sedano e cipolla, e mettetelo a rosolare nell'olio, unite il polipo alle verdure, aggiungete due mestoli di brodo e il vino bianco. Coprite e fate cuocere per 25/30 minuti. Successivamente unite al brodetto la passata di pomodori e tutti i vostri pesci sfilettati; dopo 5 minuti unite le vongole, mescolate con delicatezza ed aspettate altri 5 minuti perché si aprano, unite il prezzemolo tritato fresco e finalmente portate in tavola il vostro brodetto di pesce. Grazie a Cucina Italiana per la ricetta :)
Buon appetito!!!
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venerdì 1 giugno 2012
Giovedì...cambiamo posto!
Giovedì 7 giugno non ci troverete più presso la Conad di Via Rigopiano: analisi di mercato e controllo degli incassi del giovedì, ci hanno spinto a cambiare "zona di pesca" :) Ci troverete a Montesilvano, sulla Nazionale, tra Euro Spin e le poste. Non vi potete sbagliare. Per l'occasione abbiamo pensato ad una doppia promozione: Sconto del 20% su tutti i prodotti ittici e un gadget in omaggio per ogni spesa di importo superiore ai 10 euro. Mia sorella ha realizzato per la Pescheria degli oggetti davvero interessanti: cucchiai, forchettoni e palette di legno decorate a mano.
Li trovo davvero belli e utili, in pieno stile Nonno Remo! Ricapitolando: giovedì 7 giugno ci troverete a Montesilvanno accanto a Euro Spin con una fantastica promozione per voi: 20% di sconto e gadget in omaggio. Vi ricordo i servizi che la nostra Pescheria offre gratuitamente: pulitura, consegna a domicilio, consigli culinari e prenotazione al 3285889604. Vi aspetto numerosi!!!
Li trovo davvero belli e utili, in pieno stile Nonno Remo! Ricapitolando: giovedì 7 giugno ci troverete a Montesilvanno accanto a Euro Spin con una fantastica promozione per voi: 20% di sconto e gadget in omaggio. Vi ricordo i servizi che la nostra Pescheria offre gratuitamente: pulitura, consegna a domicilio, consigli culinari e prenotazione al 3285889604. Vi aspetto numerosi!!!
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